Egli lo prese e porgendomi la mano mi sussurrò in un orecchio:
- Vieni dietro a me rasentando il muro... -
Che palpiti nell'avventurarsi così, nel buio
dei corridoi, fermandosi in ascolto a ogni più lieve rumore,
trattenendo il respiro...
A un certo punto, sboccando da un corridoio
stretto stretto, la scena fu rischiarata da
una finestra le cui
imposte
erano aperte, e ci fermammo dinanzi a una
porticina nascosta nel muro.
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